#ElezioniRegionali2020 in Calabria: sipario
Sì, sipario ancora prima di votare. Mi dispiace scriverlo ma, per queste elezioni regionali 2020 in Calabria, si è ripetuto esattamente lo stesso copione visto per le elezioni comunali lametine.
Pertanto non mi dilungherò oltre, perché sarebbe come sparare sulla Croce Rossa. Mi limito soltanto a riportare qualche link, utili a capire l’aria politica che tira qui in Calabria (ti prego ti fare attenzione alle date degli articoli):
- lo stato pietoso del Consiglio regionale, alla fine del mandato di Oliverio;
- Florindo Rubbettino, possibile candiadato per il PD;
- M5S sbatte la porta in faccia a Tansi;
- Wanda Ferro, possibile candidata per il centro-destra;
- figlia di Chiaravalloti, possibile candidata per il centro-destra;
- le liti interne al centro-sinistra, per il candidato alle Regionali 2020;
- Francesco Aiello candidato ufficiale per il M5S;
- Nicastri, possibile candidato per il centro-destra;
- Limardo, possibile candidata per il centro-destra;
- Oliverio, nella sua solitudine piddina;
- Callipo candidato ufficiale per il PD;
- la politica secondo Callipo;
- la lista civica del M5S con tutti i nomi;
- Jole Santelli, possibile candidata per il centro-destra;
- Jole Santelli candidata ufficiale per il centro-destra;
- elezioni regionali in Calabria: chi c’è e chi non c’è a meno di un mese dal voto;
- Calabria al voto: no program, no party;
- la lista degli impresentabili, o supposti tali.
Concludo con due riflessioni: la prima, sul fatto che ad appesantire il clima funesto di queste elezioni, c’è stata l’operazione anti ‘ndrangheta Rinascita-Scott (completamente nascosta dai giornali nazionali) che ha portato ad arresti in mezza Italia. La seconda, è una domanda per i leghisti calabresi: avete notato la data in cui è stata ufficializzata la vostra candidata? È stata l’ultima in ordine di tempo… mi chiedo: ma vi è chiaro, o no, che per la Lega di Selfini contate meno di zero?
Nonostante non possa ancora votare qui, voglio comunque appuntarmi i nomi dei candidati lametini per queste regionali.
E, dulcis in fundo, ad allietare queste elezioni c’è stato il caso della Gettonopoli del Consiglio comunale di Catanzaro, amplificata dal Gruppo Cairo e da una piazzata indecente della “Lady Sardina” calabrese.
Qui come è andata a finire, con un breve elenco di chi è restato fuori, e qui la composizione del nuovo Consiglio regionale.