Il Deep State italiano

Per la rassegna #LaCosaPubblica, propongo un contenuto che infiammerà il complottista che è in te: chi compone lo Stato Profondo italiano? Quali sono gli organismi che, grazie ai loro poteri economici, militari, o semplicemente strategici, condizionano l’agenda degli obiettivi pubblici? Vediamo un po’…

Concetti chiave

Non è come pensi: i servizi segreti sono la parte più banale del Potere. Lo so che tu sai tutto, che i “misteri italiani” e che blablabla; però, vorrei riflettessi sul fatto che la maggior parte delle decisioni avviene alla luce del sole. Cosa che accade per un motivo semplice: non può essere altrimenti.

Il primo step è costituito dalla PA e dai suoi 6 nodi. Spostano più interessi le carte conservate nei cassetti delle amministrazioni pubbliche, che un intero partito politico! Puoi approfondire da te, nei link utili. Qui, mi limito a segnalarti quali sono i sei nodi burocratici che ingessano l’Italia: le autorizzazioni; le stazioni appaltanti; la mancanza di tecnici negli uffici; i ricorsi su opere già approvate; i tempi di approvazione delle pratiche; l’irrazionalità dispersiva degli enti.

Vertici amministrativi, capi di gabinetto e società a controllo pubblico, costituiscono il secondo step. Questo è il nocciolo duro della questione: quel luogo dove puoi trovare i “poteri forti”, quelli veri. Quel luogo dove vale la seconda metà del detto più famoso del Gattopardo. Il motore immobile del potere.

Il terzo step è costituito dai Servizi Segreti, ma non so quanto possano decidere. Se hai ben presente la quantità e la qualità dei due step precedenti, capisci bene che lo spazio di manovra di chi agisce nell’ombra, è ridotto al minimo. Come già ampiamente chiarito, il Male consiste nelle azioni scoordinate di più lobby di potere e nella disarmonia tra esse.

Link utili

Come al solito, il mio consiglio è di studiare: qui trovi un doc con vari link utili, che approfondiscono la questione meglio di come possa fare io. Enjoy 😉

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