Moneta, denaro: cosa e come

Per la rassegna #ContiPrivati, oggi, scrivo un post che avrei dovuto scrivere già parecchio tempo fa, vista la quantità di m******e che ho dovuto ascoltare e leggere in giro sull’economia monetaria, durante tutti questi anni. Un post che spero sia utile a capire il perché e l’origine del denaro ma, soprattutto, a capire PERCHÉ TUTTƎ SCLERANO QUANDO SI PARLA DI MONETA!

Perché la moneta?

Partiamo da un punto semplice-semplice: l’economia1 esiste perché esiste lo scambio, di beni o di servizi, tra almeno un venditore e un compratore, in cui il primo vuole guadagnare di più e il secondo spendere di meno. Ma guadagnare e spendere cosa?

Soldi, ovviamente. Pertanto, la moneta2 esiste per mediare questo scambio nella maniera più comoda e pacifica possibile. Essenzialmente3 la moneta è, è sempre stata e sempre sarà la misura di una promessa, che assolve a tre funzioni, fondamentali per ogni società umana:

  • mezzo di scambio, ovvero lo strumento attraverso il quale acquisire un bene o un servizio;
  • misura di valore, ovvero lo strumento con cui assegnare un valore quantitativo a quel determinato bene, o servizio;
  • riserva di valore, ossia lo strumento con cui conservare la ricchezza accumulata con la propria attività economica, perché tende a conservare il suo valore.

Quando una di queste tre funzioni viene a mancare non si può parlare di moneta, nonostante quello che ci vogliono far credere i vari “bitcoin enthusiast”, “profeti delle monete complementari” e fuffing vario. E soprattutto, ricorda che la moneta è nata con gli esseri umani: il baratto è un falso mito.

Non so se ci hai fatto caso, ma ho utilizzato la parola “strumento” per ben tre volte… ecco, ti chiarisco un altro punto: il denaro, nello svolgere le sue tre funzioni, diventa qualcosa di più di un semplice strumento. Diventa un’istituzione che regola i rapporti sociali di produzione.

Eh sì: perché anche in un’economia primitiva, per fare in modo che la moneta misuri il valore di un bene senza svalutarlo, c’è bisogno di chi garantisca il valore della moneta. Un tempo ci pensavano i vari signorotti, re e imperatori: oggi, ci pensa lo Stato con le sue leggi e le sue istituzioni.

Tra queste istituzioni, la più importante per l’argomento de quo è la Banca, perché gestisce4 la moneta. E lo fa gestendo le due facce della funzione di riserva-valore della moneta: il risparmio5 e gli investimenti, di cui non si sa chi è nato prima e dopo. Raccogliendo i risparmi delle persone e allocandoli negli investimenti più profittevoli (si spera), oppure facendo il contrario, la banca margina con gli interessi maturati dai prestiti.

E qui arriviamo al punto dove tutti sclerano: infatti le banche sono brutteeeh e cattiveeeh, perché fanno i soldi che voglionoooh e non ce li dannoooh! Purtroppo, una delle miopie sociali più allucinanti è data dal fatto che, gestendo le banche la politica monetaria, si ha la sensazione che il denaro lo producano dal nulla… ma non è così.

Come si crea la moneta

Andiamo sul pratico: tu, per pagare le spese di tutti i giorni, utilizzi i pagamenti elettronici e, più raramente, le banconote. Due tipi di moneta garantiti dalle istituzioni bancarie, come già chiarito sopra. Ora, domandiamoci: quando, ad esempio, inviamo un bonifico, le banche come effettuano i pagamenti tra loro?

Grazie alla Banca Centrale: sì, proprio quella che fa sclerare il complottista6 che è in te! Infatti, esattamente come noi abbiamo un conto in banca, le banche hanno un conto presso la BC. È come se la BC fosse la banca delle banche (quest’ultime, di solito, vengono definite “commerciali”).

Pertanto, quando inviamo un bonifico dalla banca-A alla banca-B, succede che la prima addebita il corrispettivo sul nostro cc e ordina alla BC di prelevare la cifra dal proprio conto di riserva e di trasferirlo sul conto di riserva della banca-B che, a sua volta, accrediterà l’importo sul cc del correntista. Tutto chiaro?

Da notare che, anche in quest’ultimo passaggio, c’è un altra parola che ritorna e cioè “riserva”, che già abbiamo incontrato nella terza funzione. Solo che, in questo caso, facciamo un passo in avanti, perché approfondiamo il concetto di riserva bancaria.

In parole povere, si tratta della moneta che ciascuna banca commerciale detiene nel proprio conto presso la BC. Un tipo di moneta che ha due scopi: uno, di essere prontamente convertibile in banconote e due, di permettere i pagamenti tra le banche, come visto poc’anzi. Riassumendo, abbiamo individuato tre tipi di moneta: banconote, depositi bancari (quelli che usi soprattutto per i pagamenti elettronici e, in parte, per il contante) e riserve bancarie.

Ora fai attenzione, perché arriva il passaggio importante: la vulgata ci racconta che l’ammontare delle riserve dipende dall’ammontare dei depositi. Per esempio, l’UE7 ha stabilito che la riserva obbligatoria debba corrispondere all’1% dei depositi. Allora, la domanda è: se l’ammontare delle riserve dipende dall’ammontare dei depositi, l’ammontare dei depositi da cosa dipende? Eccoci arrivati al punto: l’ammontare dei depositi dipende dall’ammontare dei crediti concessi dalle banche commerciali.

Una verità, che ci impone di aprire una breve parentesi storica: il gold standard. Semplificando, attorno la fine dell’800, fu deciso che l’emissione di moneta dovesse essere legata alla quantità d’oro disponibile. Un sistema8 che, fra sospensioni varie, resse fino al 1971, quando l’America di Nixon decise di porvi fine.

Da allora, ma in realtà da sempre, tutte le monete mondiali sono solo “fiat”, nel senso che non hanno come collaterale del metallo prezioso ma riserve di valuta e titoli di stato (o anche privati, recentemente). Titoli che, a loro volta, sono garantiti dalla solvibilità, cioè dalla potenza economica ed il prestigio di chi li emette.

Quindi, tornando alla vita reale, se ancora non l’hai capito, la moneta la crei tu! E la crei, ad esempio, quando chiedi un mutuo9 o un prestito alla tua banca! A questo punto, spero che il perché ti sia chiaro: quando chiedi un prestito ad una banca, questa, dopo aver verificato la tua affidabilità, non farà altro che creare un deposito a tuo nome presso la BC che, a sua volta, creerà la riserva corrispondente (come già scritto sopra, in UE è dell’1%) a favore della banca richiedente, tramite una scrittura contabile sul computer perché non deve detenere né oro, né altro, per poterlo fare.

Ma, c’è un però: questo sistema non implica e, soprattutto, non significa che la BC, o le banche commerciali, possano creare i depositi e le riserve che vogliono. Ti prego di stamparti sulla fronte questo concetto! Ogni credito è sottoposto alla relativa solvibilità e non mi addentro in tutti i meandri, che puoi studiare da solə con i link utili. Ti basti solo sapere che, se fosse altrimenti, non esisterebbero10 i non-performing-loans, o il famigerato11 bail-in…

Gli scleri sulla moneta

Insomma: penso che ora sia abbastanza chiara la natura endogena12 della moneta e quanto sia un’ovvietà. Come ogni verità che si rispetti, talmente in evidenza che nessuno se ne accorge, ma con la differenza che, visto il suo impatto sul nostro quotidiano, fa impazzire le persone. Di seguito, ti indico gli scleri più comuni:

  • l’idiozia della moneta merce, per cui esisteva questo passato glorioso in cui, grazie al fatto che si utilizzava la merce come mezzo di scambio, o che c’erano i nani che sotto la banca scavavano l’oro, la moneta era di proprietà della gggenteeeh. Semplicemente, non è vero: la moneta, in tutte le sue forme, è sempre stata fiat! Anche sotto il gold standard, la quantità di oro non è mai corrisposta esattamente al denaro circolante ed è proprio per questo che si è deciso di svincolarlo;
  • l’idiozia dello “stampare moneta”. Questa è un’immagine dura a morire: i blocchi di banconote stampate che scorrono sul televisore, è una delle immagine più abusate dal giornalismo. E per quanto sia vero che esiste la monetazione13, l’emissione14 di banconote e la gestione15 del capitale circolante, la MONETA SI CREA E SI EMETTE, ma NON SI STAMPA! La storia per cui c’è una grande stampante che inonda di soldi le banche… anche basta;
  • l’idiozia della finitezza cripto. Una cosa è certa: la blockchain non finirà mai di stupirci! Assodato ciò, dobbiamo analizzare anche i limiti nell’applicazione di questa tecnologia alla moneta. Infatti, qualsiasi progetto crittografico è per sua stessa natura16 finito e puoi approfondire alla nota 16. Qui ci interessa sapere che la moneta, da che esiste l’umanità, non è mai stata finita: altrimenti non avrebbe potuto assolvere a due delle sue tre funzioni. Indovina quali?
  • l’idiozia del signoraggio, un’altra favola per il complottista che è in te! Il pensiero comune è che le BC si arricchiscano ai danni del popoloooh battendo moneta. Te la faccio semplice: dal signoraggio17 ci guadagna esclusivamente lo Stato, cioè tuttə noi. Un consiglio: studia la nota 17, invece di sclerare;
  • l’idiozia di controllare l’offerta di moneta che, in questo caso, fa sclerare l’espertone18 che è in te. Qui la situazione si fa seria (ma non grave) perché non ci riferiamo più al fuffing web, ma a persone e istituzioni di potere19 che prendono decisioni realmente impattanti. Anche in questo caso, il concetto è semplice: solo i beati hanno creduto sul serio che la politica monetaria si facesse controllando l’offerta di moneta, perché la moneta è endogena e quindi non controllabile. La politica monetaria si fa controllando i tassi. Pertanto, chi ha insistito e continua ancora ad insistere sull’idea che si debba controllare la quantità di moneta, lo fa perché vuole che i tassi vadano fuori controllo, così da direzionarli a favore della rendita.

NB: in questo articolo ho semplificato molto, per rendere digeribile un argomento veramente ostico. Mancano tante cose, come l’acquisto delle riserve sul mercato e il loro rapporto con i Titoli di Stato, il sistema Target 2, la fine della separazione tra banche d’affari e banche commerciali (abolizione del Glass-Steagall Act), ecc. Però tu, mi raccomando, invece di andare in giro sclerando e litigando su teorie assurde, studia bene i link utili!


Link utili

  1. https://www.marianobelmonte.it/2019/04/il-bello-delleconomia/
  2. https://valori.it/moneta-funzioni-creazione/
  3. https://www.econopoly.ilsole24ore.com/2019/04/07/piccola-storia-moneta/
  4. https://youtu.be/GbcTiUlDdYQ (sistema monetario antica Roma)
  5. “Risparmio e Investimento”, J.M. Keynes
  6. https://www.marianobelmonte.it/2018/02/sui-complottisti-e-la-gestione-del-dissenso/
  7. https://www.ecb.europa.eu/ecb/educational/explainers/tell-me/html/minimum_reserve_req.it.html
  8. https://en.wikipedia.org/wiki/Gold_standard
  9. https://www.marianobelmonte.it/2019/09/acquisto-prima-casa-guida-e-informazioni-utili/
  10. https://en.wikipedia.org/wiki/Non-performing_loan
  11. https://www.marianobelmonte.it/2019/10/bail-in-che-cose-e-perche/
  12. https://it.wikipedia.org/wiki/Endogeneit%C3%A0_della_moneta
  13. https://www.dt.mef.gov.it/it/attivita_istituzionali/monetazione/
  14. https://www.bancaditalia.it/compiti/emissione-euro/banconote/index.html
  15. https://www.bancaditalia.it/compiti/emissione-euro/gestori-contante/index.html
  16. https://www.criptovalute24.com/offerta-limitata-criptovalute-cose-e-importante-per-il-mercato/
  17. https://www.carmillaonline.com/2012/03/22/signoraggio-faq-ovvero-come-ho/
  18. https://www.marianobelmonte.it/2017/10/sugli-espertoni-e-la-retorica-delleccellenza-competitiva/
  19. https://www.ecb.europa.eu/ecb/educational/explainers/tell-me/html/what-is-monetary-policy.en.html
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